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Ecco come cambia e perché è importante muoversi ora – Sbircia la Notizia Magazine


Allora, diciamolo chiaramente: se stai pensando di ristrutturare casa, il 2025 potrebbe essere il momento giusto. Non è una di quelle decisioni che prendi su due piedi – lo capiamo benissimo. Perché parliamo di bonus, scadenze, regole che cambiano ogni anno. Una vera giungla, insomma. Quest’anno, la Legge di Bilancio ha cambiato un po’ le carte in tavola sul Bonus Ristrutturazioni, e ci sono delle cose importanti da sapere. Perché? Perché tutto cambia e anche in fretta. Quindi fai un bel respiro, rilassati e vediamo insieme cosa c’è di nuovo e come fare per sfruttarlo al meglio. Non è solo questione di numeri: è capire come fare la mossa giusta al momento giusto.

Prime case: quali sono le novità?

Se hai una prima casa e stai pensando di ristrutturarla, c’è una bella notizia per te. Fino alla fine del 2025 puoi ottenere una detrazione del 50% su quello che spendi, fino a un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Non è per niente male, no? Ma attento: dal 2026 la detrazione scenderà al 36%, sempre con lo stesso limite di spesa. Quindi, tradotto in parole semplici, hai poco più di un anno per goderti questo vantaggio al massimo. E se hai in mente di fare qualche lavoretto, di cambiare qualcosa, il momento giusto è proprio adesso. Non aspettare, perché ogni mese che passa potrebbe significare meno risparmi in futuro.

Ma cosa significa questo in pratica? Che il 2025 è l’ultimo anno per ottenere il massimo dai lavori sulla tua casa principale. Se hai già in mente di rifare il bagno, cambiare gli infissi o migliorare l’efficienza energetica della tua abitazione, questo è il momento di fare sul serio.

E per le seconde case?

Le cose sono leggermente diverse se parliamo di seconde case. La detrazione applicabile nel 2025 è del 36%, sempre con il tetto dei 96.000 euro. Ma anche qui, c’è una sorpresa: dal 2026, l’aliquota scenderà ulteriormente al 30%. Non c’è molto tempo per prendere decisioni, quindi è meglio valutare bene se è il caso di intervenire subito.

Certo, è evidente che il Governo abbia voluto incentivare maggiormente gli interventi sulle abitazioni principali, penalizzando un po’ chi possiede una seconda casa. Ma questa è la linea intrapresa da chi sta a capo: premiare chi investe nella propria abitazione principale e spinge verso un miglioramento strutturale del proprio bene.

Che tipi di lavori sono inclusi?

La lista degli interventi coperti dal Bonus Ristrutturazioni è piuttosto ampia. Si va dai lavori di manutenzione straordinaria, come il rifacimento degli impianti elettrico e idraulico, alla sostituzione di infissi e serramenti, fino a interventi più complessi di isolamento termico e efficientamento energetico. Se, invece, hai problemi di accessibilità, sono inclusi anche interventi come l’installazione di ascensori o montascale.

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

Per quanto riguarda i condomini, il bonus si applica anche alla manutenzione ordinaria su parti comuni come facciate, scale e androni. E non dimentichiamoci della bonifica dell’amianto e dell’installazione di sistemi di sicurezza come allarmi e telecamere. Insomma, c’è parecchio da fare e ci sono tante possibilità di miglioramento.

Addio sessione del credito: la grande novità del 2025

Una delle modifiche più significative è l’eliminazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Sì, avete letto bene: non si potrà più cedere il credito a terzi o ottenere uno sconto diretto sul conto del fornitore. Il bonus sarà utilizzabile solo sotto forma di detrazione Irpef, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Questo cambia un po’ le carte in tavola, perché chi aveva bisogno di liquidità immediata potrebbe trovarsi in difficoltà.

È una scelta che non ha messo d’accordo tutti, anzi, in molti la vedono come un passo indietro. La cessione del credito era una soluzione che permetteva a tante persone di poter fare lavori senza dover anticipare l’intero costo. Ma ora, bisognerà tornare a fare i conti con il proprio budget e organizzarsi di conseguenza.

Bonus mobili: ancora qualcosa per arredare

Diciamocelo, quando ristrutturi casa, chi riesce a resistere alla tentazione di rifare anche gli interni? E qui il Bonus Mobili ti viene in aiuto. Anche per il 2025, puoi contare su una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, purché di classe energetica A+ o superiore. C’è un limite di 5.000 euro, ma è comunque una bella mano, soprattutto se vuoi dare un nuovo look a tutto. Che dire? Se hai sempre sognato di rinnovare ogni angolo della tua casa, questo potrebbe essere il momento giusto. Può essere visto come un vero e proprio “rinnovo completo” che ti permette di respirare aria nuova.

Occhio all’aggiornamento catastale

Un aspetto spesso trascurato – ma non meno importante – riguarda l’aggiornamento catastale. Se si vogliono fare lavori che comportano modifiche strutturali significative, bisognerà aggiornare le planimetrie. Questo passaggio è fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza delle operazioni eseguite. Se l’immobile ha già usufruito del Superbonus, poi, è necessario verificare che tutte le modifiche siano state correttamente dichiarate.

La documentazione: cosa serve per ottenere il bonus?

Burocrazia, burocrazia, burocrazia. Sì, perché per accedere al Bonus Ristrutturazioni è indispensabile presentare una serie di documenti: permessi edilizi (come Scia, Cil o Cila), fatture e ricevute di pagamento (da effettuare rigorosamente tramite bonifico “parlante”) e per chi abita in condominio, la dichiarazione dell’amministratore che attesti le spese sostenute. Per gli interventi di efficientamento energetico, potrebbe essere richiesta anche una certificazione energetica.

Insomma, serve un po’ di pazienza, ma è tutto a portata di mano se ci si organizza per tempo.

Il nostro consiglio? Non aspettare

Con tutte queste novità, il messaggio è chiaro: se hai in programma dei lavori di ristrutturazione, muoviti ora. Non aspettare che le aliquote scendano o che le condizioni cambino ulteriormente. Pianifica tutto nei minimi dettagli, verifica la conformità del tuo immobile e preparati a conservare accuratamente ogni singola ricevuta.

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Le modifiche introdotte nel 2025 sono un invito a investire nella propria abitazione principale, migliorandone l’efficienza e la sicurezza. E forse, proprio in questo, possiamo leggere il vero spirito del Bonus Ristrutturazioni: migliorare la qualità della nostra vita, una ristrutturazione alla volta.



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