Si conclude martedì 26 novembre, nelle sale di Venezia e provincia l’edizione 2024 della rassegna “La Regione del Veneto per il cinema di qualità – La Regione ti porta al cinema con tre euro – I martedì al cinema”, progetto pluriennale della Regione del Veneto realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Cinema d’Essai (Fice) delle Tre Venezie e l’Unione interregionale Triveneta Agis.
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Proiezioni a Venezia
In città, la proposta del Multisala Giorgione è, alle 17.30 e in versione originale sottotitolata alle 20.30, “Anora” (USA, 2024) di Sean Baker. Anora, una sex worker di Brooklin, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola quando incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca. La notizia arriva in Russia e la sua favola viene minacciata quando i genitori di lui partono per New York per far annullare il matrimonio.
Al Multisala Rossini troviamo alle 16.00, 18.20 e 20.40, il film “Berlinguer – La grande ambizione” (Italia, 2024) di Andrea Segre. Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la storia.
Alle 17.15 e 20.15, al Multisala Astra di Venezia Lido inizia invece la proiezione di “Il ragazzo dai pantaloni rosa” (Italia 2024) di Margherita Ferri. Il film è una storia drammatica e commovente che racconta la vita di Andrea Spezzacatena, un quindicenne vittima di bullismo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012. La sua storia è diventata il primo caso noto in Italia di suicidio di un minorenne causato da bullismo. Un semplice errore nel lavaggio dei jeans, che li fece diventare rosa, scatenò una serie di atti di bullismo nei confronti di Andrea, culminando con la creazione di una pagina Facebook offensiva che aumentò ulteriormente le molestie. La madre di Andrea, Teresa Manes, scoprì l’esistenza della pagina solo dopo la tragica morte del figlio.
Film in programma a Mestre
In terraferma, il Cinema Dante offre la possibilità, alle 16.00, 18.30 e 21.00, di assistere alla proiezione a costo ridotto di “Vermiglio” (Italia, Francia, Belgio 2024) di Maura Delpero, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024. In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere.
Tre sono le opere in cartellone al Multisala IMG Candiani di Mestre. Alle 16.45, 19.15 e 21.30, si inizia con “Giurato numero 2” (USA, 2024) di Clint Eastwood. Il film segue le vicende del giovane padre di famiglia, Justin Kemp che, durante il mandato da giurato in un processo per omicidio di alto livello, si trova alle prese con un grave dilemma morale che potrebbe influenzare il verdetto della giuria e potenzialmente condannare – o liberare – l’ imputato di omicidio. Negli stessi orari (16.45, 19.15 e 21.30) verrà proiettato anche “Berlinguer – La grande ambizione” (Italia, 2024) di Andrea Segre. Infine, alle 16.45, 19.20 e 21.15, la proposta è “Una terapia di gruppo” (Italia, 2024) di Paolo Costella. Sei pazienti affetti da Disturbo Ossessivo Compulsivo ricevono per errore appuntamento alla stessa ora nello studio di un luminare della psicoterapia. Nell’attesa che il professore si presenti decidono di improvvisare una terapia di gruppo autogestita: costretti a fare squadra, i sei dovranno riuscire non solo ad andare d’accordo ma anche ad affrontare i propri traumi di fronte agli altri.
Il Multisala IMG Palazzo punta, alle 16.40, 19.10 e 21.40, su “Modi – Tre giorni sulle ali della follia” (USA, 2024) di Johnny Depp. Il film ripercorre 72 ore di vita di Amedeo Modigliani, in cui si susseguono un vortice di eventi nella Parigi del 1916 tra artisti bohémien, mercanti d’arte e la sua musa.
La proposta in provincia
In provincia, al Cinema Oratorio di Robegano alle 20.30, la critica cinematografica Michela Manente presente in sala per presentare al pubblico “Il ragazzo dai pantaloni rosa” (Italia 2024) di Margherita Ferri.
Il Multisala Verdi di Cavarzere propone, alle 21.00, “Madame Clicquot” (USA, 2023) di Thomas Napper. Dopo la prematura morte del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot sfida le convenzioni assumendo le redini dell’azienda vinicola che i due coniugi avevano da poco avviato insieme. Guidando l’azienda attraverso vertiginosi rovesci politici e finanziari, la protagonista resiste alle critiche, rivoluziona l’industria dello champagne e diventa una delle prime grandi donne d’affari del mondo.
Doppio appuntamento al Cinema Italia di Dolo che, alle 18.30 proietta “Familia” (Italia, 2024) di Francesco Costabile. Luigi Celeste ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione. Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra. Alle 21.00 si prosegue, invece, con “Il tempo che ci vuole” (Italia, 2024) di Francesca Comencini. Un padre e una figlia. Il cinema e la vita. L’infanzia che sembra perfetta e poi diventare grandi sbagliando tutto. Cadere e rialzarsi, ricominciare, invecchiare, diventare fragili, lasciarsi andare ma non perdersi mai. Il tempo che ci vuole per salvarsi.
Chiude la programmazione il Cinema Teatro di Mirano alle 19.45 con “Parthenope” (Italia, 2024) di Paolo Sorrentino. Il film racconta il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità.
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