19.16 – sabato 23 novembre 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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COMUNICATO STAMPA DELLA DELLA RETE DELLE PROFESSIONI TECNICHE DEL TRENTINO – TRENTO 23/11/2024
Procedura ristretta per l’affidamento del Servizio per la predisposizione del Progetto di Fattibilità Tecnica Economica di cui all’art. 6, Allegato I.7. D.lgs. 36/2023 con l’opzione dell’affidamento della Direzione dei lavori escluso il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Polo Ospedaliero Universitario del Trentino (Opera provinciale O008): Istanza a provvedere in autotutela, Ricorso per l’annullamento previa adozione di idonee misure cautelari.
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE PROVINCIALI
A seguito delle notizie apparse sui quotidiani e sulle emittenti locali in data 23/11/2024, e alle interviste rilasciate dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento Dott. Maurizio Fugatti e dal Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Trento dott. Marco Ioppi, gli Ordini ed i Collegi firmatari dell’istanza a provvedere in autotutela e del ricorso verso l’affidamento dei servizi tecnici di progettazione per la realizzazione nel nuovo Polo Ospedaliero Universitario del Trentino, ritengono opportuno precisare quanto segue:
La Giunta della Provincia Autonoma di Trento è stata da oltre un anno sollecitata più volte dagli stessi Ordini e Collegi tecnico-professionali ad affrontare il tema dell’equo compenso (L. 49/2023) a recepire quella norma nazionale che garantisce il rispetto del principio dell’equo compenso dei professionisti anche negli appalti pubblici.
Anche nel corso dell’anno 2024 la Rete delle Professioni ha più volte cercato un confronto con la PAT in merito all’equo compenso (Legge dello Stato n. 49 del 21 aprile 2023 recante Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali), senza sostanzialmente avere alcuna definitiva apertura in tal senso e quindi l’applicazione della L. 49/2023.
A seguito delle recenti sentenze dei diversi Tribunali Regionali,
[a titolo di esempio: T.R.G.A. di Bolzano 9 ottobre 2024, n. 230, del T.R.G.A. di Bolzano 9 ottobre 2024, n. 231 e del TAR Sicilia Catania, Sez. II, 8 ottobre 2023, n. 3319, le cui pronunce oltre che per l’avvenuto riconoscimento della legittimazione e dell’interesse a ricorre da parte degli Ordini e dei Collegi tecnico- professionali in merito al rispetto della norma sull’equo compenso, prendono posizione smentendo l’inapplicabilità della normativa sull’equo compenso alle procedure di affidamento di servizi di ingegneria e architettura]
gli Ordini ed i Collegi hanno inviato il 28 ottobre 2024 tramite PEC (in particolare agli indirizzi: presidente@pec.provincia.tn.it, umst.segreteriagiunta@pec.provincia.tn.it, apac@pec.provincia.tn.it) una lettera al Presidente della Provincia e p.c. alla Giunta Provinciale e all’Avvocato Antonio Tita con il seguente oggetto: “Applicazione della Legge 49/2023 agli affidamenti di incarichi professionali sul territorio provinciale. Richiesta incontro con Ordini e Collegi tecnici della Provincia di Trento alla luce delle ultime due sentenze del TAR di Bolzano e di Catania e dell’approvazione del correttivo da parte del Consiglio dei Ministri del 21 ottobre u.s.” .
La missiva si concludeva con la seguente frase:
“È dunque fortemente sentito da parte degli Scriventi Ordini e Collegi di poter concordare un incontro con Lei, illustrissimo Presidente, al fine di porre in essere un sereno confronto sulla materia in oggetto, auspicando al contempo che si possa addivenire ad una definitiva presa di posizione di codesta Amministrazione Provinciale nella direzione dell’applicazione della Legge sull’e.c. secondo le ultime disposizioni.”
A questa richiesta di incontro non è pervenuto agli scriventi Ordini e Collegi alcun riscontro, e quindi disponibilità al confronto, né da parte del Presidente, né della Giunta né tantomeno dall’Avv. Tita.
Da evidenziare inoltre che anche la Provincia Autonoma di Bolzano a seguito della sentenza del T.R.G.A. di Bolzano 9 ottobre 2024, in data 15 ottobre 2024 aveva diffuso la Circolare n. 8 (a firma del Segretario Generale) in cui: “Alla luce di quest’ultima pronuncia, e in considerazione dell’aumentato rischio di contenzioso che potrebbe derivare dal consentire l’effettuazione del ribasso sull’intero importo a base di gara o di affidamento, allo stato attuale si reputa opportuno impostare le procedure di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria consentendo il ribasso sulla sola quota spese ed oneri accessori, fatti salvi contrari pronunciamenti giurisprudenziali di rango superiore o interventi normativi che dovessero sopravvenire”.
È pertanto importante ribadire come, prima di arrivare alla richiesta di ritiro del bando in autotutela e del ricorso, la Rete delle Professioni Tecniche del Trentino ha cercato più volte un confronto e mediazione con la Provincia senza però mai ottenere risultati concreti.
Rispetto alle dichiarazioni del Presidente dott. Fugatti nell’intervista rilasciata al TGR Rai, RTTR e Trentino TV oggi in data 23/11/2024, gli scriventi appaiono perplessi quando il Presidente afferma “per noi [Provincia ndr] è stata una sorpresa”, consapevoli della nostra PEC del 28 ottobre 2024 indirizzata proprio al Presidente.
Per quanto riguarda le dichiarazioni del Presidente dei Medici di Trento, siamo perplessi dalle sue parole “ricorrere a cavilli per difendere interessi corporativi”. Vogliamo ricordare che il dott. Ioppi è anche lui Presidente di un Ordine Professionale e che ultimamente ha sostenuto diverse iniziative del personale medico per la giusta tutela delle loro professioni.
Appare inoltre importante evidenziare come in caso di violazione della Legge dello stato n. 49/2023, la stessa prevede che il soggetto aggiudicatario può chiedere la differenza tra l’importo di aggiudicazione e quello che sarebbe stato l’importo corretto rispettando l’equo compenso. E in tal caso l’Amministrazione si troverebbe obbligata anche al pagamento, a titolo di indennizzo, di un importo aggiuntivo pari fino al doppio di questa differenza.
Infine è bene ribadire e chiarire, anche al Presidente dott. Fugatti, che gli Ordini ed i Collegi tecnici del Trentino non sono assolutamente contro la realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Universitario di Trento, anzi sono convinti della sua necessità a breve termine e dell’importanza che riviste per l’intera Comunità Trentina. Allo stesso tempo però, come afferma lo stesso Presidente dott. Fugatti nell’intervista del 23/11/2024, questo appalto è il più grande e più importante dei futuri 15 anni, si tratta di un’opera di rilevanza sociale e di alta ingegneria ed architettura con un delicato inserimento nell’ambiente. La progettazione del nuovo polo ospedaliero, anche per evitare ulteriori ritardi in corso d’opera, dovrà essere di eccezionale qualità in campo non solo ingegneristico, ma anche architettonico, geologico, impiantistico e viabilistico. Tanto basta per ritenere inammissibile qualsiasi violazione di una Norma Locale o Legge dello Stato, ivi compresa la Legge n. 49/2023 ed il nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Ovviamente gli Ordini ed i Collegi si rendono disponibili a ritirare immediatamente il ricorso qualora la Provincia Autonoma di Trento apporti i dovuti correttivi, anche facendo riferimento al recente correttivo dell’equo compenso approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 ottobre 2024.
I PRESIDENTI DEGLI ORDINI/COLLEGI
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