Se รจ vero che tutte le strade portano a Roma, che fatica arrivarci. E che costi, per altro. Anche l’ultimo weekend di novembre si rivela un fine settimana di passione per i viaggiatori pugliesi che erano diretti o provenienti dalla capitale. Il treno da Lecce a Roma Termini – Frecciargento per la precisione – di venerdรฌ sera รจ stato tutt’altro che una freccia. Ottanta minuti di ritardo, con l’arrivo previsto alle 23 ha invece fatto ingresso nel binario dedicato a mezzanotte e venti minuti. E durante il ritardo, dovuto a un guasto – secondo quanto riferito ai viaggiatori – indipendente dalla responsabilitร di Trenitalia, la previsione era arrivata a 160 minuti. Gli operatori a bordo del treno hanno omaggiato i clienti di una bottiglietta d’acqua e uno snack. ยซMa – racconta Leonardo Angelini, professionista a bordo – ci hanno detto che era tutto quasi finito perchรฉ anche in mattinata era successoยป. Il racconto รจ di uno dei tanti viaggiatori che vivono nel Salento ma per lavoro spesso sono diretti nella capitale. ยซSiamo felici e soddisfatti della scelta di vivere a Otranto, eppure con i trasporti c’รจ un problemaยป. ยซMa la cosa piรน sconcertante รจ che succede continuamente – aggiunge -. Cโรจ sempre un problema, un ritardo piรน o meno grave. Da anni, praticamente da sempre. Perchรฉ? E perchรฉ non si รจ ancora intervenuti per sanare questo scempio? Non vogliamo scuseยป.
Ed รจ solo una delle tante denunce che arrivano da parte di chi รจ costretto per lavoro o per motivi di famiglia a spostarsi spesso. Il problema dei costi che aumentano con l’avvicinarsi delle festivitร natalizie, tornato di grande attualitร nei giorni scorsi, รจ soltanto una delle facce di un tema ben piรน ampio. Cosรฌ il Sud, in particolare la Puglia, resta staccato dal resto d’Italia. E se i collegamenti sono difficoltosi, come purtroppo spesso avviene, il rischio รจ che scappino anche i turisti. O meglio: che non si avventurino in un lembo di terra reso ancor piรน marginale (e marginalizzato) da ritardi, costi alti e talvolta lacune strutturali. Il binario unico, in un tratto compreso tra la Puglia e la Campania, rappresenta un problema perchรฉ in caso di guasto si innesca un effetto domino per cui difficilmente si riesce a trovare una soluzione in tempi rapidi. O comunque senza conseguenze.
Anche ieri sui treni diretti da Roma vi sono stati dei ritardi, soprattutto in mattinata, per un guasto alla circolazione nei pressi di Caserta. Immediatamente richiesto l’intervento dei tecnici per ripristinare il tutto, i convogli partiti e in arrivo verso l’ora di pranzo hanno subito dei ritardi di circa 40-60 minuti. Alcuni viaggi sono stati “dirottati” verso Formia, cosรฌ da evitare il guasto, ma chiaramente con tempi di percorrenza decisamente maggiori rispetto a quelli annunciati. E in serata รจ iniziato lo sciopero del sindacato Usb Lavoro Privato, che durerร fino alle 21 di oggi. Garantite le fasce orarie piรน importanti sia da Italo che da Trenitalia. Resta, perรฒ, il nodo dei regionali, per cui le uniche fasce garantite riguardano i giorni feriali e non i festivi. Che sia un’altra giornata di passione? Dipenderร , ovviamente, dall’adesione allo sciopero, a cui comunque non hanno partecipato i sindacati confederali.
Resta il nodo di una Puglia cosรฌ ricercata dai turisti ma cosรฌ spesso isolata, difficilmente raggiungibile. E rientra nel calderone anche il taglio – dovuto alla programmazione invernale, quindi comunque atteso – dei voli dallโAeroporto del Salento verso alcune mete internazionali. Con lโarrivo dellโautunno, il numero di collegamenti si riduce, per la programmazione โwinterโ, che vede Brindisi con un minor numero di rotte.
Sullo sfondo il tema di un’economia che da “motore del Mezzogiorno” si ritrova a dover affrontare problematiche frequentemente connesse al mondo dei trasporti. Di recente era emerso anche il caro-prezzi di alcune compagnie aeree (in particolar modo Ita Airways) per dei collegamenti da Brindisi a Roma (anche in questo caso nel mezzo c’รจ la capitale). Con una prenotazione di appena un giorno d’anticipo un biglietto potrebbe costare anche 500 euro. Tutto nella norma? Macchรจ, perchรฉ con lo stesso preavviso un Roma-Torino o un Roma-Milano ha un prezzo inferiore di oltre il 50%. E resta quel rischio di vedere gli altri da troppo lontano, di un territorio che per quanto si sforzi di colmare il divario economico, sociale e occupazionale, si ritrovi poi in una condizione di minoritร geografica che รจ difficilmente superabile. E con lโavvicinarsi delle feste natalizie si tornerร a parlare di biglietti carissimi, tanto per i treni, quanto per gli aerei. Converrebbe – numeri alla mano – passare da Budapest per fare Brindisi-Milano. Magari sarร il futuro.
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