Parcheggi che cambiano funzione, strade con sensi di marcia invertiti, e corridoi pedonali che presto si trasformeranno in attraversamenti definitivi con tanto di fioriere ad abbellire. A partire da domani Lecce si prepara a un significativo restyling della mobilità urbana intorno a Piazza Mazzini, il cuore pulsante dello shopping cittadino, in particolare durante il periodo natalizio. L’obiettivo della nuova ordinanza che porta la firma del comandante della polizia locale Donato Zacheo è chiaro: migliorare la sicurezza stradale, garantire una fruizione più ordinata degli spazi e fluidificare il traffico veicolare in un’area da sempre soggetta a criticità. Tra le principali novità, figurano i 60 nuovi parcheggi dislocati in punti strategici della zona. Un’altra soluzione innovativa riguarda le aree di carico e scarico merci, operative fino alle 18, che si trasformeranno poi in parcheggi serali.
«Potrebbe essere una buona idea, ma la segnaletica deve essere chiara – avverte Tiziano Ancora, un automobilista leccese – altrimenti rischiamo che diventi una trappola per multe». Via Monte San Michele sarà arricchita con due nuovi spazi dedicati ai motocicli, mentre l’intersezione tra via Trinchese e via Lamarmora verrà riorganizzata con isole di traffico e nuovi attraversamenti pedonali per garantire maggiore sicurezza, risolvendo le situazioni di pericolo che coinvolgevano sia automobilisti che pedoni. In via Salvatore Trinchese saranno creati 24 stalli a spina e 15 in parallelo, con specifici spazi riservati ai diversamente abili. Cambiamenti anche per il tratto di via Braccio Marello tra via Trinchese e via Cesare Battisti, che vedrà un’inversione di marcia. Questa modifica, tuttavia, non è ben vista dai residenti della zona Ariosto. «Questi cambiamenti ci obbligano a inutili giri che congestionano ulteriormente un traffico già caotico – commenta Vincenzo Perrone – mentre servirebbe una vera ZTL almeno in alcune fasce orarie».
Piazza Mazzini
In piazza Mazzini torneranno i tanto discussi new jersey, che saranno posizionati in punti strategici come via Monte San Michele, via Lamarmora e via Trinchese. Altra novità importante è l’allargamento del marciapiede in un tratto di piazza Mazzini, intervento pensato per evitare la pericolosa doppia immissione delle auto. Per quanto riguarda invece la viabilità, queste le novità maggiori: in piazza Mazzini, all’intersezione tra via Trinchese e via Lamarmora, il traffico dell’anello interno della piazza sarà indirizzato in via Lamarmora; sarà vietato svoltare da piazza Mazzini in via Monte San Michele e da via Trinchese (corsia interna) in piazza Mazzini; s’inverte il senso di marcia in via Braccio Martello, tra via Trinchese e via C. Battisti, con percorrenza da via Trinchese a via Battisti, e anche nel tratto tra via Oberdan e via S. Trinchese (corsia interna lato numeri pari; in via Cesare Battisti, a circa 15 metri prima dell’intersezione con via B. Martello, obbligo di proseguire diritto; anche in via Oberdan, sempre 15 metri prima con l’incrocio con la corsia interna di via B. Martello, obbligo di andare diritto.
Nonostante le buone intenzioni, il progetto ha sollevato qualche polemica. Molti cittadini temono che i cambiamenti possano peggiorare la situazione, creando nuovi intasamenti. «Si interviene solo in superficie, senza risolvere i veri nodi critici come l’incrocio tra via Trinchese e Piazza Mazzini, dove pedoni e auto si muovono nel caos», osservano alcuni commercianti della zona.
L’ordinanza mira comunque a risolvere problemi come la scarsa disciplina degli automobilisti e il pericolo per i pedoni, incentivando una mobilità più ordinata e sostenibile. Le aspettative sono alte, ma il giudizio finale arriverà solo quando le modifiche saranno completate e il loro impatto sulla vivibilità del centro sarà chiaramente percepito da cittadini e visitatori.
Il Codacons
Sull’argomento arrivano anche per perplessità del Codacons: «Con l’arrivo delle festività, il Comune di Lecce ha introdotto nuove modifiche alla viabilità intorno a Piazza Mazzini. Dopo i contestati interventi degli anni passati, quest’anno si punta a risolvere alcune criticità storiche, ma le proposte sollevano perplessità. Tra le novità positive si segnalano l’allungamento dello spartitraffico centrale sul lato Coin per evitare pericolosi incroci verso via Trinchese e le inversioni di marcia su via Braccio Martello, tra via Trinchese e via Cesare Battisti, che potrebbero migliorare la sicurezza. Tuttavia, queste misure rischiano di creare disagi agli abitanti e problemi di accesso ai garage. La chiusura di via Monte San Michele, pensata per limitare i conflitti di traffico, genera invece un “circolo vizioso” per i veicoli costretti a rimanere intrappolati intorno a Piazza Mazzini, peggiorando la fluidità del traffico e aumentando il congestionamento. Le conseguenze più critiche riguardano via Braccio Martello, via Trinchese e l’incrocio Cesare Battisti-Monte San Michele, già noto per la sua pericolosità. In questo contesto, il Codacons Lecce ribadisce una proposta di riorganizzazione complessiva», sottolinea l’avvocato Cristian Marchello. Tra le idee avanzate: la pedonalizzazione di Piazza Mazzini o la trasformazione in ZTL, l’inversione dei sensi di marcia su alcune vie limitrofe (Nazario Sauro, Monte San Michele, Giusti, Galliano e Arditi) per sciogliere i nodi di traffico, la canalizzazione dei flussi pedonali con attraversamenti più sicuri e l’introduzione di piste ciclabili su via Trinchese. Il Codacons critica inoltre l’uso di new jersey in plastica, ritenuti antiestetici e pericolosi, e invita il Comune a considerare soluzioni strutturate e lungimiranti, anziché interventi provvisori che rischiano di aggravare i problemi.
Sull’argomento è intervenuto anche il capo dell’opposizione Carlo Salvemini che in un post sui social ha commentato ironicamente: «Ringraziamo la sindaca per averci dimostrato come si dialoga con i cittadini prima di intervenire sulla circolazione stradale nel centro cittadino.
C’è sempre da imparare», l’ex primo cittadino ha sottolineato la mancanza di dialogo e comunicazione avvenuta tra commercianti e amministrazione prima dell’attuazione di queste modifiche che sono destinate a essere oggetto di critiche e attenzioni nel corso dei prossimi giorni.
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