CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La residenza di Casa Mora, l’edificio realizzato per combattere i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (dna) è ora operativa al 100%: un’assistenza ai degenti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Sono a disposizione degli ospiti maggiorenni sette camere da letto singole, mentre per gli ospiti minorenni ci sono dodici posti in camere doppie. La struttura aziendale verrà gestita da un’equipe multidisciplinare composta da una psichiatra, tre psicologhe, una specialista nutrizionista e coordinata dalla responsabile aziendale Margherita Papa.
Al simbolico taglio del nastro la sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi che ha dato il benvenuto alle tante personalità presenti, tra cui l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Leonardo Marras.
Le attività saranno svolte in collaborazione con le cooperative Di Vittorio, Co&So, Giocolare e Uscita di Sicurezza, che mettono a disposizione un gruppo multidisciplinare composto da educatrici professionali, infermieri, dietisti e operatori socio sanitari.
L’organizzazione della giornata è pensata sulla base dei bisogni terapeutici e riabilitativi con laboratori psicoeducativi sulle emozioni e di familiarizzazione con il cibo, con psicoterapia individuale, familiare e di gruppo, attività di giardinaggio e di ceramica, pet therapy ed altri laboratori via via programmati insieme alle ospiti.
«Esprimiamo soddisfazione per aver finalmente aperto un servizio h24 – detto la dottoressa Papa – Casa Mora è un nuovo strumento per affrontare i casi più complessi di disturbi alimentari. Le persone che necessitano di un intervento intensivo e specialistico hanno ora a disposizione questo primo centro pubblico in Toscana. Casa Mora si colloca in questo senso con punto di riferimento per gli utenti dell’Azienda Usl Toscana sud est, ma anche a livello regionale».
«I disturbi alimentari, a partire da anoressia e bulimia, sono autentici drammi per chi li vive e per le famiglie di chi è vittima – ha invece commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che non era presente – Servono spesso approcci multidisciplinari e personalizzati per uscirne e la struttura che apriamo oggi a Castiglione della Pescaia costituisce pertanto un valore aggiunto e un importante servizio sul territorio, che poggia sulla professionalità degli operatori e la capacità di fare squadra».
«Con Casa Mora si aggiunge un tassello fondamentale alla rete regionale dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. Si tratta di una delle poche strutture residenziali pubbliche in Italia e la prima della nostra regione. La migliore terapia per chi soffre di queste patologie è infatti la continuità delle cure, dall’ambulatorio fino alla residenzialità. Una possibilità che nell’Asl Toscana sud est oggi è concreta e che permetterà anche alla nostra regione di fare un significativo passo in avanti nella tutela della salute mentale» – ha sottolineato l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini, presente a Casa Mora.
LE INTERVISTE
Nappi: «Giusta conclusione di un percorso importante»
«Questa nuova inaugurazione segna – ha detto la sindaca di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi – la giusta conclusione di un lungo ed importante percorso nella storia della sanità toscana, apre nuove occasioni di erogare servizi d’eccellenza e chiude un periodo di spiacevoli discussioni e attacchi che non sono mai utili per nessuno. Siamo felici di dare l’opportunità a giovani e meno giovani toscani afflitti da queste patologie di essere curati vicino casa e con tutti i confort necessari e di aprire questa possibilità anche a tutti i nostri connazionali».
«Un centro sempre attivo, 24 ore su 24, tutti i giorni, è una novità significativa nell’azione di contrasto ai problemi dell’alimentazione e della nutrizione – ha aggiunto il direttore generale Asl Tse, Antonio D’Urso, ad una delle sue ultime inaugurazioni prima di trasferirsi a Trento – insieme a questa operazione voglio sottolineare il lavoro di educazione e prevenzione che contraddistingue i nostri professionisti».
Disturbi alimentari seconda causa di morte in età giovanile
«I disturbi alimentari e della nutrizione – ha dichiarato la direttrice sanitaria Asl Toscana sud est, Assunta De Luca – secondo i dati Rencam sono la seconda causa di morte nella popolazione giovanile. Con questo servizio offriamo un punto di riferimento di alta specializzazione, grazie al lavoro delle professioniste e dei professionisti interni ed esterni coinvolti dall’Azienda sanitaria con un percorso umanizzante di presa in carico volto al rientro in società».
«L’attivazione della residenza, unica struttura pubblica in Regione Toscana e tra le poche a livello nazionale, consente alla nostra Azienda di garantire sul proprio territorio i quattro livelli di assistenza previsti dalle linee di indirizzo sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione: ambulatoriale, semi-residenziale, residenziale ed ospedaliero; si può mantenere così la continuità delle cure, importante fattore terapeutico, rispetto a disturbi complessi che richiedono interventi multi-disciplinari spesso protratti nel tempo», ha detto Giuliana Galli direttrice del dipartimento della Salute Mentale Asl Tse.
«Il completamento del percorso di attivazione h24 di Casa Mora ci rende particolarmente soddisfatti – ha detto la direttrice amministrativa Asl Tse Antonella Valeri – con la pandemia ci fu infatti una battuta d’arresto nel percorso tecnico che ci impegnammo a risolvere quanto più rapidamente possibile e le varie attivazioni che si sono succedute, compresa quella che celebriamo oggi, testimoniano l’impegno nei confronti di questa struttura».
Tania Barbi, direttrice distretto Area Amiata Grossetana, Colline Metallifere, Grossetana: «È stato un lungo percorso, ma con l’inaugurazione del centro residenziale per disturbi alimentari di Casa mora, le strutture presenti nel distretto socio sanitario dell’Area Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana si arricchiscono con un nuovo, importante, elemento. Il centro, situato nel comune di Castiglione della Pescaia, potrà ospitare persone con disturbi alimentari provenienti non solo dal territorio dell’Azienda Usl Toscana sud est, ma anche da altre aree».
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