Oltre 2.500 partecipanti hanno preso parte alla prima Assemblea Generale Elettiva di Confindustria Veneto Est, svoltasi a Padova. Paola Carron è stata eletta Presidente per il mandato 2024-2028, inaugurando una nuova fase di crescita e innovazione
PADOVA. Un’Assemblea Generale da record, con oltre 2.500 partecipanti, ha segnato oggi l’elezione di Paola Carron a Presidente di Confindustria Veneto Est per il quadriennio 2024-2028. L’evento, svoltosi al Centro Congressi della Fiera di Padova, ha rappresentato un momento cruciale per una delle principali realtà associative italiane, che rappresenta 5.062 imprese, 276.000 collaboratori e un territorio strategico per l’economia nazionale.
Nata ad Asolo (TV) nel 1968, Carron, Consigliere Delegato di Carron S.p.A., una delle prime venti società leader in Italia nelle grandi opere civili e infrastrutturali, raccoglie il testimone da Leopoldo Destro, Presidente uscente, con un programma che promette innovazione, partecipazione e maggiore rappresentanza.
Un discorso ispirato alla coesione e al futuro
Dopo l’elezione, Carron ha dichiarato: «Sento forte la responsabilità di questo ruolo e mi impegnerò ogni giorno per meritare la fiducia che mi avete dato. Confindustria Veneto Est sarà un luogo di innovazione e di progettualità permanenti. Partecipazione e condivisione sono la nostra più grande ricchezza per guardare con fiducia al futuro delle nostre imprese e dei nostri territori».
Il mandato di Carron si basa su tre pilastri strategici:
- Servizi innovativi per le imprese: priorità alle soluzioni più urgenti e innovative, con l’avvio del nuovo Piano Operativo 2025-2028.
- Partecipazione attiva dei territori: un approccio inclusivo che garantisca il rispetto delle identità locali e massimizzi le opportunità offerte dalla Programmazione europea 2028-2034.
- Rappresentanza incisiva: maggiore dialogo con istituzioni nazionali ed europee per sostenere la competitività del sistema industriale.
Un passaggio di testimone con una visione condivisa
Leopoldo Destro, nel suo discorso conclusivo, ha sottolineato la necessità di scelte coraggiose per affrontare le sfide economiche attuali: «La competitività deve diventare l’essenza del nostro agire come comunità. Collaborare tutti insieme, politica e imprese, è la chiave per vincere le sfide future».
Finanziamo agevolati e contributi
per le imprese
Una leadership consolidata e radicata
Carron porta con sé una vasta esperienza nel mondo imprenditoriale e associativo. Al timone del Gruppo Carron, ha guidato l’azienda verso un modello di business sostenibile e innovativo, culminato nel 2024 con il riconoscimento come Società Benefit e le certificazioni di Parità di Genere e Responsabilità Sociale (SA8000).
Oltre al successo professionale, Carron vanta una carriera associativa di rilievo: già Vicepresidente di Confindustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, è stata Presidente di Ance Rovigo Treviso e Fondatrice di ITS RED Academy.
Un territorio strategico per l’economia italiana
Confindustria Veneto Est rappresenta un’area metropolitana chiave per l’industria e l’economia italiana: un territorio con 2,9 milioni di abitanti, un PIL aggregato di 102,8 miliardi di euro e un valore aggiunto manifatturiero pari al 6,7% del dato nazionale. Nei primi sei mesi del 2024, l’export dell’area ha raggiunto 18,7 miliardi di euro, confermandosi un polo di rilievo internazionale.
Ospiti illustri e temi globali
L’Assemblea ha visto la partecipazione di personalità di spicco come Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università, e Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. Interventi come quelli di Dario Fabbri, analista geopolitico, e Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, hanno arricchito il dibattito su temi cruciali quali competitività, innovazione e geopolitica.
Un futuro costruito sulla rete e sulla responsabilità
Confindustria Veneto Est si prepara a consolidare la propria posizione come punto di riferimento per le imprese e le comunità locali, sotto una guida determinata a valorizzare le sinergie tra innovazione, coesione territoriale e dialogo istituzionale. Paola Carron ha chiuso il suo discorso con un messaggio di speranza e determinazione: «Il futuro è nelle nostre mani: insieme possiamo fare la differenza».
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