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PAT * ERA DIGITALE: GEROSA, «IL BENESSERE A SCUOLA, UNA DELLE PRIORITÀ NELLA STRATEGIA DI LEGISLATURA»


15.23 – venerdì 22 novembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Benessere a scuola nell’era digitale, le nuove linee guida della scuola trentina. Gerosa: “Il benessere a scuola, una delle priorità nella strategia di legislatura”. Approvate oggi dalla Giunta provinciale su proposta della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa le “Linee guida per il benessere a scuola nell’era digitale: un approccio centrato sugli studenti e la disconnessione scuola-studenti-famiglie”. Al centro del documento il benessere a scuola come concetto multidimensionale che comprende non solo il successo scolastico, ma anche lo sviluppo integrale degli studenti.

“L’obiettivo è fornire indicazioni chiare sull’utilizzo delle piattaforme digitali in un’ottica non limitante ma di necessaria regolamentazione” ha spiegato Gerosa. “Il loro utilizzo deve essere gestito con attenzione perché mentre da un lato massimizzano le opportunità di apprendimento, dall’altro un uso pervasivo comporta rischi associati, sui quali dobbiamo porre la nostra attenzione, tra i quali l’ansia derivante da una costante connessione obbligata per stare al passo con studio e consegne e per controllare gli esiti delle verifiche.

La scuola per i nostri ragazzi è la priorità ma spesso si trovano a vivere difficoltà nell’organizzare il tempo dello studio, armonizzandolo con quello degli interessi personali e familiari, a causa dell’indeterminatezza dei tempi delle consegne. Dobbiamo promuovere una disconnessione salutare tra scuola e famiglia preservando la qualità della vita, dell’apprendimento e delle relazioni interpersonali in una logica di regolamentazione: il continuo flusso di comunicazioni amplificato dall’uso di strumenti digitali può generare stress e anche conflitti. Obiettivo è stabilire un equilibrio nei tempi e nei modi dei flussi informativi per evitare sovraccarichi e ridurre la pressione”, ha concluso la vicepresidente.

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Le linee guida, che mettono al centro l’attenzione costante al benessere di tutti coloro che fanno parte del processo educativo, prendono in considerazione l’attuale scenario complesso e dinamico, nel quale il digitale si intreccia indissolubilmente con ogni aspetto dell’esistenza e l’integrazione delle competenze digitali fondamentali diventa cruciale in ambito scolastico: uno studente responsabilizzato e consapevole nell’utilizzo delle tecnologie digitali è più preparato ad affrontare e gestire le esperienze nel mondo virtuale e quindi meno predisposto a sviluppare stati emotivi come ansia e depressione.

Anche l’invasività dell’utilizzo del registro elettronico e delle varie piattaforme ad uso scolastico può generare delle criticità, come la necessità di essere sempre connessi per stare al passo, la difficoltà di organizzare il tempo dello studio armonizzandolo con quello degli interessi personali e familiari a causa dell’indeterminatezza delle consegne; la comunicazione asettica e non formativa delle valutazioni. Le scuole sono invitate perciò a regolamentare i flussi informativi delle comunicazioni e a gestire in modo ottimale le attività didattiche nelle piattaforme, ma anche a mantenere un giusto equilibrio tra sfera digitale e interazione con il mondo reale, dando valore alle relazioni umane.

Per valorizzare l’uso delle tecnologie in modo consapevole, dunque è fondamentale che sia adottato un approccio equilibrato e critico verso gli strumenti digitali anche da parte delle istituzioni scolastiche e degli operatori: si tratta infatti di una trasformazione profonda, che richiede una revisione delle strutture e delle metodologie scolastiche, senza che queste diventino invasive e totalizzanti, ricercando un equilibrio tra coinvolgimento tecnologico e necessità di disconnessione degli studenti, delle famiglie e dei docenti.

Proprio per promuovere una disconnessione salutare, preservando la qualità della vita, dell’apprendimento e delle relazioni interpersonali in una logica di regolamentazione e non di limitazione dell’uso delle tecnologie digitali, le linee approvate definiscono principi guida quali la valorizzazione del tempo libero, l’autonomia dei processi di apprendimento, la qualità delle relazioni scuola-famiglia, l’equilibrio tra il tempo “scuola” e “non scuola”.

Tra le indicazioni per promuovere una disconnessione equilibrata e salutare, sono considerate azioni-chiave l’adozione di una comunicazione efficace inserita nel tempo scuola, la definizione di fasce orarie dei colloqui con le famiglie e delle consegne, fissando gli orari in cui né docenti né gli studenti siano raggiungibili tramite email, messaggi o piattaforme digitali. L’intento è promuovere un approccio più sereno e ordinato alle comunicazioni digitali, così come per le comunicazioni agli studenti che riguardino compiti, consegne o esiti delle valutazioni, che dovranno essere ricomprese all’interno della specifica ora di lezione o al massimo dell’orario scolastico.

Le raccomandazioni prevedono: indicazioni precise condivise con gli studenti per metodi e strumenti da utilizzare, tempi di consegna ed eventuali criteri di valutazione; quantità di compiti assegnati ragionevole e proporzionata all’età e alle capacità degli studenti, ma anche al numero di giorni di sospensione delle lezioni, nel rispetto del tempo libero e delle esigenze familiari; tempi di consegna dei compiti definiti in modo coerente alle attività programmate e contestuali all’ora di lezione a cui si riferiscono; programmazione di compiti e verifiche coordinata tra gli insegnanti della stessa classe; comunicazione delle valutazioni diffuse digitalmente solo dopo averle comunicate in classe agli studenti; inserimento dei compiti e di eventuali materiali di supporto allo studio nel registro elettronico o nelle piattaforme digitali entro la fine dell’ora di lezione o al massimo della giornata scolastica.

Alle linee guida approvate oggi farà seguito la predisposizione di uno schema di regolamento quadro a supporto delle istituzioni scolastiche e formative, per garantire uniformità per l’adozione di regolamenti interni, nell’ambito dell’ autonomia didattica e organizzativa delle scuole. Alla luce di queste innovazioni, verrà quindi rivisto il Piano provinciale per la scuola digitale, ma le linee guida trovano applicazione già a decorrere dall’anno scolastico in corso.

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