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Mics Napoli: il Partenariato punta sul Mezzogiorno e inaugura la sua sede Sud alla Federico II


Si è tenuta oggi 22 novembre all’Università di Napoli Federico II la seconda tappa del Roadshow di MICSMade in Italy Circolare e Sostenibile(https://www.mics.tech/), dal titolo “L’innovazione in cammino. Costruiamo, tappa dopo tappa, il manifatturiero del futuro“. L’evento, organizzato di concerto con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, partner fondatori di MICS, ha visto la partecipazione anche di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Università e della Ricerca, Responsabile Ufficio II “Incentivazione e sostegno alla competitività del sistema produttivo privato e della cooperazione pubblico/privato in ambito nazionale”, Fabiola Gallo, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Coordinatrice Case del Made in Italy e Innovazione delle Imprese e Valeria Fascione, Assessore con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup di Regione Campania, che, insieme alle associazioni di categoria, imprese, organismi di ricerca e università si sono confrontati sui temi dell’evoluzione di materiali, dal packaging all’aerospazio, nonché quello del rinnovamento del settore della pelle e della moda.

 

A intervenire anche Domenico Caputo, Professore di scienza e tecnologia dei materiali presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nonché Leader dello Spoke 4 di MICS, che ha presentato i dati raccolti da alcuni dei progetti attivi in MICS, in particolare per la progettazione digitale sostenibile e l’additive manufacturing. Questi progetti sono possibili grazie al coinvolgimento di oltre 900 ricercatori, di cui molti attivi nel Mezzogiorno. MICS ha infatti ricevuto 125 milioni di euro – di cui 114 milioni provenienti dai fondi del PNRR e 11 milioni di cofinanziamento da parte dei 13 partner privati di MICS – che hanno reso il Partenariato protagonista nella realizzazione della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR. Questo ammontare rappresenta il più alto mai stanziato per progetti di ricerca nell’ambito dell’economia circolare e sostenibile in Italia. Di questi fondi, il 40% di quelli pubblici è destinato al Mezzogiorno, territorio soggetto a un recente e importante sviluppo tecnologico e industriale.

 

L’INAUGURAZIONE DI MICS A NAPOLI

Nel pomeriggio si è svolta l’inaugurazione presso il Polo di San Giovanni a Teduccio della Sede Sud di MICS, un centro di sapere specificamente dedicato alla crescita del Mezzogiorno, ponendosi come punto di riferimento per la formazione, la ricerca e l’innovazione, con un focus particolare sullo sviluppo di nuovi materiali e le loro applicazioni nell’Arredamento, Abbigliamento e Automazione-Meccanica. La nuova sede, già cuore di molte iniziative accademiche e imprenditoriali, offrirà uno spazio in cui studenti, ricercatori, imprenditori e istituzioni potranno collaborare per affrontare le sfide del territorio e valorizzare le sue risorse.

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“Sottolineo con grande piacere l’importanza di questa giornata, che dà il giusto riconoscimento a un investimento così significativo. L’ambizione è fare qualcosa di grande, impiegare bene e velocemente le risorse, realizzare cose in grado di rimanere. Il Partenariato MICS si segnala per aver raccolto questa sfida, fin dal primo giorno. Vi ringrazio per ciò che state facendo.” Fabrizio Cobis, Ministero dell’Università e della Ricerca, Responsabile Ufficio II “Incentivazione e sostegno alla competitività del sistema produttivo privato e della cooperazione pubblico/privato in ambito nazionale”.

 

“Come Direzione Generale per i Servizi Territoriali del Ministero delle Imprese e del Made siamo lieti dell’invito ad intervenire quest’oggi alla tappa di Napoli del Roadshow organizzato da MICS. Coniugare le tradizioni produttive che hanno reso il nostro Paese leader mondiale soprattutto in alcuni settori con la ricerca di nuovi materiali e processi produttivi, maggiormente orientati alla circolarità e sostenibilità secondo un approccio green, può rendere le nostre eccellenze imprenditoriali maggiormente competitive. In quest’ottica la collaborazione tra università e imprese è di importanza strategica per l’innovazione e la crescita economica e sociale dei territori. La nostra Direzione, attraverso le Case del Made in Italy presenti su tutto il territorio nazionale, è lieta di poter operare in sinergia con MICS  nella fase di disseminazione degli esiti delle ricerche che il partenariato esteso sta portando avanti per consentire alle imprese dei vari territori di poter beneficiare di questo interessante lavoro. Questa attività di disseminazione riguarderà in particolare imprese artigiane, start-up, e PMI. Inutile sottolineare l’estrema rilevanza che le piccole e medie realtà imprenditoriali rivestono all’interno del tessuto industriale italiano. Nell’ottica di supporto soprattutto alle PMI presenti su tutto il territorio nazionale il nostro Ministero l’anno scorso ha voluto in sede di riorganizzazione assegnare ai propri uffici territoriali nuovi compiti istituzionali, rientranti nell’ambito della nuova e aggiuntiva definizione di “Case del Made in Italy”.  Le articolazioni territoriali del Ministero, infatti, rappresentano un punto di riferimento essenziale sul territorio  per cittadini e imprese, al fine di realizzare un raccordo tra tutti gli attori istituzionali del territorio. La mission è quella di portare più vicino alle imprese l’insieme degli strumenti necessari per realizzare gli investimenti, per sviluppare le tecnologie fondamentali per le transizioni digitale e green, per conoscere gli strumenti di tutela e le normative di settore.” – Fabiola Gallo, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Coordinatrice Case del Made in Italy e Innovazione delle Imprese.

“MICS è un progetto visionario che mira a mettere in comunicazione il sistema della ricerca, dei talenti e delle industrie italiane, favorendo la condivisione di innovazione e competenze: dall’industria tessile all’aerospazio, fino all’automazione, abbraccia tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale e i digital twins. MICS rappresenta un esempio concreto di come tecnologie e materiali abilitanti possano avere un impatto transdisciplinare. Tutto questo è possibile grazie alla rete di laboratori come quello della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti che giocano  un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico del nostro Paese. Inoltre, oggi si inaugura anche la nuova sede Sud di MICS presso il Polo di San Giovanni a Teduccio, fiore all’occhiello del territorio, già sede di importanti realtà di ricerca e industriali impegnate in ambiti strategici come cybersecurity, 5G, monitoraggio delle infrastrutture critiche e cambiamenti climatici. Una straordinaria sinergia di competenze e innovazione.” – dichiara Valeria Fascione, Assessore con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup di Regione Campania.

“Il Roadshow di MICS nella sua seconda tappa a Napoli mostra i primi risultati utili per “costruire il manifatturiero del futuro”. Prima di tutto è stata inaugurata la sede SUD per valorizzare le iniziative del Made in Italy secondo le vocazioni del Meridione. Secondo importante risultato sono state mostrate alcune attività di ricerca svolte da giovani di talento, con competenze di Industria 5.0, impegnati nello sviluppo di dimostratori nei laboratori MICS dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti a Pozzuoli. Celebriamo gli 800 anni dalla Fondazione della prima Università pubblica e nello stesso tempo vogliamo continuare ad ispirarci al messaggio del fondatore: favorire il benessere del territorio e formare e valorizzare le competenze, di cui ha bisogno per competere a livello internazionale. La sfida del Made in Italy dovremo vincerla insieme ai giovani per il loro futuro in Italia e per il futuro dell’Italia stessa.” – Antonio Lanzotti, Professore di disegno e metodi dell’ingegneria industriale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nonché Consigliere Delegato di MICS per il Sud.

“Il prodotto pelle, simbolo di eccellenza artigianale e creativa del Made in Italy, si trova oggi al centro di una trasformazione epocale. Questo è il tema emerso nel corso dell’ incontro “Pelli e moda: il Made in Italy guida il rinnovamento”, organizzato nell’ambito del Roadshow MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile. Con una tradizione secolare e una leadership riconosciuta a livello globale, il Made in Italy nel comparto della pelle non solo incarna l’eccellenza artigianale, ma è anche un pioniere del cambiamento. Grazie all’integrazione di tecnologie innovative, materiali sostenibili e processi a basso impatto ambientale, l’industria sta ridefinendo i paradigmi della produzione, mantenendo altissimi standard di qualità. Durante l’incontro che ha visto la partecipazione  di esperti del settore, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder della filiera moda-pelle, sono stati approfondite le seguenti opportunità: l’adozione di processi di concia sostenibili e tecnologie avanzate, l’importanza dell’economia circolare nel recupero degli scarti di lavorazione e nella riduzione degli sprechi, la crescente domanda di trasparenza e tracciabilità da parte dei consumatori, le opportunità offerte dai materiali innovativi, come la pelle rigenerata. La pelle italiana è da sempre sinonimo di eccellenza, ma oggi il nostro impegno va oltre: vogliamo essere leader non solo nella qualità, ma anche nella sostenibilità. Questo Roadshow è una piattaforma per mostrare come il Made in Italy possa continuare a innovare, rispettando il pianeta e offrendo soluzioni all’avanguardia. In questo scenario la SSIP, in  collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e con imprese leader mette  in campo la propria expertise per sviluppare soluzioni innovative volte a migliorare i processi produttivi nel settore conciario. In particolare,  la SSIP  attraverso il progetto SOLARIS, Sustainable Options for Leather Advances and Recycling Innovative Solutions punta, allo sviluppo di nuovi materiali circolari e materiali per la moda con proprietà aggiunte; sviluppa tecnologie green per monitorare i processi di produzione: recepisce in sostanza, le principali istanze del settore e mette a sistema le competenze tecnico scientifiche di un nutrito e multidisciplinare partenariato accademico e di ricerca, che lavora per favorire la crescita della filiera, nell’innovazione di prodotto e nella sostenibilità e circolarità delle produzioni conciarie. In tal senso il  lavoro messo in campo dalla Fondazione MICS rappresenta un’occasione unica per trasformare le sfide della sostenibilità in opportunità concrete per il nostro settore e per il Paese intero. Con le attività di ricerca svolte dalla SSIP, il settore conciario si pone ancor di più come esempio di modello industriale sempre più attento all’ambiente, senza rinunciare alla qualità che da sempre contraddistingue il prodotto pelle italiano.” Edoardo Imperiale, Direttore della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti (SSIP), nonché membro del Consiglio di amministrazione di MICS.

Dopo Roma e Napoli, il Roadshow di MICS farà tappa a Bari, per poi risalire la Penisola, unendo idealmente il Paese anche in termini di condivisione dei risultati di ricerca.

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