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Italea Umbria e il Forno Faffa di Ponte Valleceppi alla scoperta delle tradizioni


Non solo luoghi ma anche sapori per ripercorrere un viaggio a ritroso, sulle tracce delle radici storiche e culturali di chi ha è partito dall’Italia oltre un secolo fa. C’è questa comunione d’intenti dietro l’incontro organizzato da Italea Umbria e Forno Faffa, avvenuto ieri pomeriggio nella sede di Ponte Valleceppi dello storico negozio, alla presenza di cittadini e stampa locale che hanno avuto modo di approfondire l’iniziativa dedicata al turismo delle radici e di assaggiare specialità gastronomiche territoriali.

La degustazione di tipicità umbre e Fave dei Morti ha voluto porre l’accento su come parlare di turismo delle radici non deve per forza passare attraverso il racconto dei luoghi ma anche, e soprattutto, dei sapori e delle tradizioni. In questo senso le fave dei morti rappresentano la memoria storica di tante donne e uomini umbri, partiti da questa terra decenni fa. Il dolce, tipico della tradizione umbra, ha infatti una ricetta originale conservata dal Forno Faffa da ben 150 anni, anno della sua fondazione. 

L’incontro è stata anche l’occasione per approfondire la conoscenza dell’Associazione Italea Umbria, incaricata di diffondere il Turismo delle Radici nella Regione Umbria e di Italea, programma del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che vuole far scoprire cultura, riti e tradizioni e valorizzare i luoghi che non sono meta del turismo di massa, avvicinando attraendo attrarre italo discendenti di seconda e terza generazione che vivono all’estero a vogliono esplorare i luoghi d’origine degli antenati, immergersi nella cultura locale, visitare il paese legato alla propria famiglia.

L’iniziativa, promossa nel corso del 2024, Anno delle Radici Italiane nel Mondo, è indirizzata a chi vive all’estero e vuole esplorare i luoghi d’origine dei propri antenati, immergersi nella cultura locale, visitare il paese legato alla propria famiglia e, in alcuni casi, ricostruire eventi familiari significativi. L’obiettivo di Italea è infatti quello di promuovere questa particolare forma di turismo che si concentra sulla riscoperta delle origini culturali e familiari delle persone e lo fa attraverso una rete di 20 gruppi, uno in ogni regione, che hanno il compito di informare, accogliere e assistere i viaggiatori: le Italee Regionali.

Il progetto si rivolge sia a coloro che già conoscono le proprie origini italiane e desiderano pianificare un viaggio in Italia sia a chi vuole ricostruire la propria storia personale. Italea ha infatti l’obiettivo di incoraggiare gli 80 milioni di italiani, italo discendenti e oriundi italiani nel mondo, a riscoprire le proprie radici attraverso l’organizzazione di un viaggio nei luoghi di partenza dei loro antenati, promuovendo così un modello di turismo sostenibile e favorendo la crescita economica dei piccoli centri, mete principali dei viaggi delle radici.

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Un’esperienza dal grande valore emotivo che può attivare, proprio a partire dal senso di appartenenza, flussi turistici importanti per il territorio locale e quindi un indotto economico anche per quei luoghi lontani dai percorsi di turismo più tradizionale.

Il Forno Faffa, annoverato tra le Imprese Storiche Italiane, fu fondato nel 1851 da Vincenzo Faffa a Ponte Valleceppi di Perugia e continua ancora oggi la sua tradizione artigianale scegliendo con cura le materie prime, privilegiando da sempre la qualità.

Il Pane come si faceva una volta… impastato e lavorato a mano con lievito naturale fatto con la pasta madre, nel rigoroso rispetto della tradizione, e con farine di grano tenero ed integrale macinate a pietra provenienti esclusivamente dal territorio circostante. Pane cotto nello storico forno a legna, alimentato dalle piante della macchia mediterranea (querce, faggi, lecci, ecc.), che consentono una lenta cottura e conferiscono al pane una straordinaria fragranza e freschezza anche per più giorni.

Attualmente il Forno Faffa produce circa una ventina di tipologie diverse di pane il cui sapore ci riporta indietro nel passato quando era il Pane il Re della tavola. Tra questi meritano una particolare menzione: il Pane del Contadino, il Pane Casareccio Umbro, il Rustichello, il Pane Integrale con farina macinata a pietra, i Grissini stirati a mano, le Freselle e i Trucioli.

Inoltre, tra le varie specialità, sempre cotte nel forno a legna, ci sono i prodotti da forno tipici della tradizione umbra fatti secondo le antiche ricette di famiglia: Il Torcolo di San Costanzo, la Torta di Pasqua al formaggio, la Torta Dolce pasquale, la Ciaramicola, la Schiacciata alla Cipolla, i Tozzetti alle Mandorle e all’Anice, le Fave dei Morti, i Mostaccioli, gli Amaretti, le Pinoccate, il Torciglione.

Dal 2022 il Forno Faffa ha aperto un piccolo e delizioso Bistrot (Il Goloso) proprio di fronte la sua storica sede dove, oltre ad una piccola ristorazione di qualità, svolge degustazioni dei prodotti tipici di sua produzione.



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