PADOVA – TREVISO – VENEZIA – ROVIGO – Alla vigilia dell’Assemblea Generale 2024 di Confindustria Veneto Est (Competere come imprese come territorio come comunità) che segnerà il passaggio di testimone al vertice, il Presidente Leopoldo Destro ha delineato un bilancio del biennio fondativo, avviato il primo gennaio 2023, in una conferenza stampa tenutasi nella sede di Padova.
All’incontro con la stampa sono intervenuti Gianmarco Russo (DG Confindustria Vento Est), Gregorio De Felice (Chief Economist Intesa Sanpaolo, in collegamento), alla presenza dei Vicepresidenti di Territorio, Mirco Viotto (Vicario, Venezia), Alberto Zanatta (Vicario, Treviso), Paolo Armenio (Rovigo), Enrico Del Sole (Padova).
Quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica, fino ai conflitti bellici. L’accelerazione tecnologica e una transizione epocale – energetica, ambientale e digitale – che impegnano le imprese a uno sforzo straordinario per qualità, intensità e velocità del cambiamento, in un contesto geopolitico ed economico turbolento. È questo lo scenario nel quale è maturata la visione innovativa e si è svolto il primo biennio di Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, dedicato alla “costruzione” di una governance e di una organizzazione sovraprovinciale capace di affiancare le aziende in uno scenario competitivo sempre più sfidante. Oggi ” è la seconda territoriale del Sistema Confindustria con 5.062 imprese associate che danno lavoro a circa 276.000 collaboratori.
“La nostra Associazione oggi è unita, economicamente solida, forte in termini di risorse umane e punto di riferimento certo per le istituzioni e i portatori di interesse – ha detto il Presidente Leopoldo Destro -. Da quattro territori siamo diventati uno senza perdere le nostre specificità, abbiamo creato una vera rete di imprese e di imprenditori che nel dialogo e nella dimensione metropolitana trova la sua essenza. Oggi siamo la seconda territoriale a livello nazionale ma, soprattutto, abbiamo imparato a parlare con una sola voce. Confindustria Veneto Est è pronta a raccogliere le sfide delle transizioni, dell’innovazione e del digitale, della sostenibilità e del capitale umano. I progetti che sono certo saranno portati avanti anche nei prossimi anni puntano a fare del Veneto Orientale un territorio di avanguardia, attrattivo per i giovani, ricco di competenze e capace di imprimere la propria visione a livello nazionale ed europeo. Sono orgoglioso di quanto abbiamo costruito e sono certo che i prossimi anni saranno ricchi di nuove iniziative e attività tanto nella Rappresentanza, quanto nei Servizi”.
“Abbiamo attraversato un biennio di lavoro al nostro interno, nell’unificare le rappresentanze e i servizi, per sviluppare progetti di interesse comune. Nel 2023 abbiamo registrato 201 nuove aziende che hanno chiesto di associarsi, con 5.286 collaboratori. Nello stesso anno i nostri professionisti hanno erogato 63.224 azioni di risposte a istanze delle aziende associate. Il valore economico distribuito alle imprese e al territorio è stato pari a 22,3 milioni di euro, pari al 95% del valore generato”.
“Ringrazio per il lavoro di questi anni tutta la squadra di colleghi imprenditrici e imprenditori che mi ha affiancato nel Consiglio di Presidenza, a partire dai Vicepresidenti di Territorio, e nel Consiglio Generale. Con loro i Referenti delle 15 Delegazioni territoriali, i Presidenti dei 21 Gruppi merceologici, la Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e di tutte le rappresentanze associative. Ringrazio molto il Direttore Generale Gianmarco Russo, i Direttori delle sedi territoriali e tutti i 140 professionisti della struttura di Confindustria Veneto Est nelle quattro sedi e delle tre società di formazione e servizi collegate, Fòrema, Unis&F e Punto Confindustria. Tutti insieme abbiamo permesso di portare avanti con successo questo progetto innovativo. Il mio compito ora, assieme a Vicenzo Marinese, sarà quello di continuare a portare le istanze delle imprese e tutelare gli interessi di questo territorio a livello nazionale lavorando a fianco del Presidente Orsini”, ha detto il Presidente Destro.
Accanto ai numerosi progetti delle due Associazioni costituenti che sono stati condivisi in questo biennio, sono stati sviluppati nuovi progetti a favore delle imprese e dei territori raggiungendo importanti risultati che gettano le basi per il futuro dell’Associazione e tra questi: Accordo Quadro con la Regione del Veneto per l’attrattività e il miglioramento competitivo (housing sociale, attrazione investimenti, infrastrutture); Ingresso nel capitale sociale di Cuoa Business School per l’alta formazione di imprenditori e manager e l’attrazione di talenti; Nuova Area Internazionale – European Affairs e sede operativa a Bruxelles per servizi di relazione con l’Unione Europea; Costituzione di Fondazione Cve Collabora per l’inclusione sociale, lavorativa ed economica e avvio del primo progetto con la Comunità di Sant’Egidio (“People First”); Siglato il Patto metropolitano con Cgil, Cisl, Uil per la coesione sociale, la crescita partecipata e diffusa e lo sviluppo sostenibile e intensificata la collaborazione con Inps Veneto; Realizzazione del progetto Basket Bond, il primo bond di sistema territoriale promosso in Italia per sostenere economicamente i progetti di crescita delle imprese; Desk Imprese di Famiglia nucleo multidisciplinare a supporto degli imprenditori nelle complesse fasi di evoluzione straordinaria delle loro imprese; Academy sulla sostenibilità.
Guardando alla situazione attuale e alle prospettive future, il Presidente Leopoldo Destro ha sottolineato come ci siano ancora tante sfide da affrontare e risolvere: “penso alla demografia, a sostegno della quale servono nuovi servizi e nuove forme di welfare adeguati alle famiglie. Il tema dell’immigrazione è ancora un punto irrisolto, serve predisporre una politica migratoria attiva, gestita e ordinata, sulla scorta di quanto fatto in Germania. È urgente definire una politica energetica che guardi ad un mix delle fonti, che ci metta nelle condizioni di essere competitivi nei mercati internazionali permettendo alle imprese manifatturiere – e non solo – di affrontare gli investimenti futuri promuovendo l’innovazione in ogni sua forma. In questi anni siamo stati promotori e sostenitori di tanti progetti a partire dalla costituzione delle comunità energetiche rinnovabili a Rovigo e a Treviso, il potenziamento delle infrastrutture (in primis la Pedemontana, i porti e gli aeroporti), la mappatura delle aree industriali delle quattro province per definirne l’indice di accessibilità e, infine, abbiamo dato nuovo impulso alla cultura d’impresa avviando iniziative permanenti”.
““Competere” non è solo il titolo dell’Assemblea Generale 2024, ma è anche la parola d’ordine della nostra visione associativa. L’obiettivo di competere come sistema economico, sociale e amministrativo è raggiungibile, a condizione di avviare e perseguire nel tempo quella “collaborazione intraprendente” che rappresenta la prima e più importante scelta strategica di Confindustria Veneto Est”.
L’Assemblea Generale 2024 – Competere come imprese come territorio come comunità – conclude il biennio fondativo di Confindustria Veneto Est che aveva preso avvio il primo gennaio 2023, dopo l’approvazione unanime dei Soci di Assindustria Venetocentro e di Confindustria Venezia Rovigo in Assemblea congiunta il 28 novembre 2022. COSTRUIRE era stato il titolo di quell’evento, mentre la prima Assemblea di Cve il 28 novembre 2023 aveva avuto come tema conduttore Collaborare.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link