Conad si allea con il colosso Usa Chubb e rilancia il mercato delle polizze nel carrello

L’esempio più sorprendente è quello della catena dei grandi magazzini El Corte Inglés che ha oltre 2 mila punti vendita sparsi in tutta la Spagna. Al loro interno, da tempo, c’è un corner dedicato alle polizze e sono state create due società assicurative. Così il colosso della grande distribuzione è arrivato a gestire un portafoglio di centinaia di milioni di euro di polizze, capace di far gola agli assicuratori di Mutua Madrilena che nel 2022, per rilevare il 50,01% del capitale delle due società assicurative della catena, Seci (assicurazione vita e infortuni) e Cess (intermediazione assicurativa), hanno sborsato 550 milioni, più altri 555 milioni spesi per prendere direttamente l’8% delle azioni di El Corte Inglès. Un business che sembra andare a gonfie vele se è vero che, nei premi nove mesi del 2024, la crescita della raccolta della joint venture El Corte Ingés Seguros è stata del 37%, raggiungendo 151 milioni di euro.

Conad scegli gli americani di Chubb

Un business che ora potrebbe risvegliarsi e svilupparsi anche in Italia. Pronta all’azione, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, c’è infatti Conad, che ha siglato un’alleanza con gli americani di Chubb per collocare diverse tipologia di polizze, dalle coperture per la salute a quelle per la casa e i viaggi. L’attività distributiva non sarà svolta direttamente da Conad ma da Conad Discovery Srl, un intermediario assicurativo che ha ricevuto il mandato dalla compagnia guidata in Italia dal country president, Orazio Rossi, e l’acquisto dei prodotti, almeno per ora, potrà avvenire per ora esclusivamente tramite i canali digitali. L’intenzione di Conad, che ha gà iniziato a distribuire online anche altri servizi, come le vacanze o le crociere, e ha anche firmato una partnership con Bianalisi, un’azienda attiva nella medicina ambulatoriale, è di fare leva sui suoi attuali clienti e in particolare sulle oltre 6,5 milioni di carte fedeltà attive, aggiungendo nuovi margini di guadagno e dando un’offerta più ampia alle famiglie clienti. Insomma non più solo frutta e formaggio nel carrello ma tanto altro. Lo spazio di crescita nel settore delle polizze è evidente: oltre ai tre comparti citati (salute, casa e viaggi) nello scaffale di Conad ci sono anche polizze auto con uno sconto dedicato (di Allianz Direct, Quixa e Genertel) e addirittura polizze vita (la convenzione è con il gruppo francese Afi Esca). Una mossa, quella di Conad, che, come detto, potrebbe favorirne altri considerando che, già oggi, tutti gli operatori della grande distribuzione che operano in Italia hanno in piedi partnership con compagnie assicurative ma senza obiettivi ambiziosi.

Esselunga assegna punti fragola con Verti ( Mapfre)

Nel caso di Esselunga, per esempio, l’alleanza con Verti (la compagnia spagnola del gruppo Mapfre) prevede semplicemente il guadagno di punti fragola aggiuntivi (i punti della carta fedeltà della catena di supermercati milanese) per chi acquista o rinnova una polizza auto, moto, furgone o casa e famiglia con l’assicurazione indicata. Mentre per i francesi di Carrefour, che come partner hanno scelto l’insurtech Yolo, la spinta sulle polizze si concretizza in uno sconto, da 5 ai 15 euro, per chi compra una copertura assicurativa che può variare dalla casa ai viaggi o allo ski, acquistabili online sul sito dell’intermediario. E poi c’è Pam Panorama che ai clienti dotati della tessera fedeltà della catena del supermarket offre uno sconto del 7% sull’RC Auto e del 10% sulle altre garanzie a chi compra la polizza con Quixa, compagnia del gruppo francese Axa.

Vicino le coop gli agenti Unipol

Un esempio più fruttuoso arriva dai supermercati delle coop, azioniste di maggioranza di Unipol, che hanno messo in piedi programmi assicurativi più corposi. Nel caso di Alleanza coop 3.0 sono per esempio previsti dei consulenti di «Assicurarsi Coop» che operano nei pressi dei supermercati negli uffici di Assinova, una società specializzata controllata dalla cooperativa e in collaborazione con le Assicoop territoriali e gli agenti generali di UnipolSai, aperti nei pressi dei supermercati. Uffici di Assinova sono presenti all’extracoop Grandemilia di Modena o Nova di Bologna ma pure all’ipercoop Gotico di Piacenza per un totale di circa 25 punti vendita serviti dove si collocano diversi tipi di polizze: per l’auto e la casa, ma pure polizze vita o long term care.

I casi di successo, da El Corte Inglés a Tesco

Le potenzialità di crescita di questo mercato sono però ben più ampie e a dimostrarlo non è solo il successo dell’esperienza di El Corte Inglés. Anche gli inglesi di Tesco distribuiscono praticamente tutti i tipi di polizze danni e hanno creato un’apposita compagnia assicurativa come ha fatto, sempre nel Regno Unito, un’altra grande catena di supermarket: Sainsbury’s, la seconda del Paese, che ha addirittura deciso di creare una banca. Sainsbury’s bank, oltre a prestiti e carte, colloca ogni tipo di polizza assicurativa. Pure i francesi di Auchan, che nel 2019 hanno lasciato l’Italia cedendo i loro punti vendita a Conad, hanno una propria compagnia riassicurativa con sede a Malta. Per l’Italia c’è quindi ampio margine di crescita in questo settore, se è vero che, come stimato dall’Italian Insurtech Association, le polizze cosiddette embedded, legate cioè ad altri servizi o operatori non assicurativi, sono destinate nei prossimi 10 anni a raggiungere il 20% del mercato assicurativo, con un valore stimato tra 3 e 5 miliardi di euro. Anche nel carrello non mancano le occasioni. (riproduzione riservata)