Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Il MIMIT ha recentemente definito: i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso all’agevolazione “Voucher 3I – Investire in Innovazione” (DM 8.8.24) La misura intende sostenere le startup innovative e le microimprese tramite la concessione di un voucher per l’acquisto di uno dei servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti in appositi elenchi. Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma online di Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 10 dicembre 2024 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili (si tratta, pertanto, di un click.day).
L’Agenzia delle Entrate, con risposta ad interpello n. 225/E del 21 novembre 2024, ha precisato alcune questioni riguardanti la tassazione agevolata sull’indennità di buonuscita dei dipendenti della pubblica amministrazione. Lo spunto trae riferimento all’art. 24 del DL n. 4/2019 (convertito con modifiche dalla Legge 26/2019), oggetto di chiarimento da parte della Circ.
Il disegno della legge di Bilancio 2025, ripropone due agevolazioni, previste per il periodo d’imposta 2024, in materia di detassazione dei premi di produttività e riconoscimento di fringe benefit. Il testo bollinato, infatti, torna nuovamente sulla detassazione dei premi e delle somme erogate per il triennio 2025-2027, fissando l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività al 5, e sull’innalzamento della franchigia di esenzione fiscale e contributiva prevista dall’art. 51, comma 3, TUIR, innalzando il valore complessivo dei beni ceduti e dei servizi prestati a favore dei lavoratori dipendenti ad euro 1.000, elevabili al doppio in presenza di figli fiscalmente a carico.
Se l’amministrazione finanziaria commette un errore, può annullare l’accertamento ed emetterne in sostituzione uno nuovo e più oneroso a carico del contribuente. L’autotutela sostitutiva, infatti, affonda le radici nei principi costituzionali sull’interesse pubblico all’esazione dei tributi: può dunque scattare per vizi sostanziali oltre che formali dell’atto, a meno che non sia intervenuta la decadenza per l’accertamento del singolo tributo o una sentenza passata in giudicato; si tratta di un istituto comunque differente dall’accertamento integrativo, il quale si affianca invece a un precedente atto valido: non serve allora la sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi affinché sia emesso il provvedimento.
Con il Provv. n. 422331 del 21/11/2024 l’Agenzia delle Entrate ha dato attuazione alla cd. “norma anti-usura prevista dal co. 3-ter dell’art. 121, DL 34/2020, introdotto dall’art. 4-bis, co. 6, del DL 39/2024, il quale dispone che: per i cd. soggetti qualificati (banche e compagnie assicurative) vanno ripartite in 6 quote annuali (a prescindere dalla rateazione propria prevista per tali crediti) le rate dei crediti acquisitati ex art. 121 del DL 34/2020 che risultino: utilizzabili dall’anno 2025 relative a interventi superbonus (art. 119, DL 34/2020), bonus barriere 75 (art. 119-ter, DL 34/2020) e sismabonus (art. 16, co. da 1-bis a 1-septies, DL 63/2013) identificate con codice univoco (cioè la cui prima cessione/sconto in fattura è stata comunicata dal 1/05/2022 in poi).
Con il Provv. del 21/11/2024, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo servizio per semplificare la gestione delle comunicazioni di rideterminazione delle somme dovute per ritardato, omesso o insufficiente versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche (in attuazione dei principi di semplificazione introdotti dal D.lgs n. 1/2024). Questo strumento, denominato Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche, consente a contribuenti e intermediari di richiedere assistenza direttamente dall’area riservata del portale dell’Agenzia.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di comunicazione che banche, assicurazioni e intermediari finanziari dovranno utilizzare per attestare l’acquisto delle rate annuali di crediti edilizi, come il Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, per un valore pari o superiore al 75 delle detrazioni corrispondenti. Questa comunicazione è indispensabile per evitare la ripartizione del credito in ulteriori sei rate annuali, come previsto dalla normativa.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Decreto Direttoriale pubblicato recentemente, ha avviato un’importante iniziativa destinata a promuovere la brevettazione e la valorizzazione dell’innovazione nelle microimprese e nelle start-up italiane. Questa misura, nota come Voucher 3I – Investire in Innovazione, si inserisce in un quadro strategico volto a sostenere il progresso tecnologico e la competitività delle imprese emergenti, favorendo la tutela delle invenzioni industriali.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una circolare dettagliata per definire criteri, modalità e procedure per la realizzazione degli eventi e delle iniziative legati alla Giornata Nazionale del Made in Italy 2025, istituita per celebrare il patrimonio identitario e la creatività del nostro Paese. Prevista per il 15 aprile di ogni anno, questa celebrazione, introdotta con la Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, rappresenta un momento cruciale per promuovere e tutelare il valore culturale, sociale ed economico del “Made in Italy”.
Gli esportatori abituali che intendono effettuare acquisti/importazioni in regime di non imponibilità IVA sono tenuti a trasmettere telematicamente le lettere di intento all’Agenzia delle Entrate. Numerosi esportatori stanno, infatti, predisponendo le lettere di intento da inviare al fine di acquistare senza applicazione di Iva a decorrere dal 2025, anno che andrà indicato nell’apposita casella.
L’Agenzia delle entrate, in attuazione dei principi di semplificazione introdotti dal D.lgs n. 1/2024, ha arricchito, dal 20/11/2024, il contenuto del Cassetto fiscale, nella sezione L’Agenzia scrive, permettendo: la consultazione e la gestione degli avvisi di irregolarità emesse a seguito della liquidazione automatizzata delle dichiarazioni. Per ciascuna comunicazione il contribuente potrà: effettuare il pagamento dell’importo tramite apposita funzionalità richiedere l’assistenza tramite Civis, nel caso debba segnalare eventuali incongruenze.
La legge n. 162 del 28/10/2024, recentemente pubblicata in G.U., ha attuato la riforma delle Start up innovative (art. 25, DL n. 179/2012) e le PMI innovative (art. 4, DL n. 3/2015), con una revisione degli incentivi fiscali. Regime attuale Come noto, l’art. 29 del DL 179/2012 prevede la possibilità, per i soggetti che investono nel capitale sociale di una start up innovativa: ) in via diretta ) oppure mediato, tramite investimento in organismi di investimento collettivo (OICR) o in società di capitali (non trasparenti) che investono prevalentemente in start-up innovative di: per le persone fisiche: detrarre dall’Irpef fino il 30 dell’ammontare investito, fino a un massimo di . 1 milione per le persone giuridiche: dedurre dall’imponibile Ires il 30 dell’ammontare investito, fino a un massimo di . 1,8 milioni con agevolazione che è stata estesa alle cd.
Il Ministero del Lavoro, con il DM n. 170 di ieri, ha dato attuazione all’implementazione del Portale nazionale del sommerso (“PNS”), gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). In particolare è stato previsto il completamento entro il 30 maggio 2025 delle procedure necessarie ad assicurare la interoperabilità dei dati relativi alle violazioni in materia di lavoro sommerso e di legislazione sociale all’interno del Portale, al fine di attuare in modo tempestivo le misure finalizzate a raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.
Con una comunicazione 23/07/2024, il CNDCEC ha diffuso la bozza di proposta di riforma del D.Lgs 139/05. In tale occasione il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, aveva avuto modo di esprimere la propria soddisfazione per le modalità con cui si erano conclusi i lavori e per essere riusciti a giungere a una soluzione condivisa dopo un ampio percorso di confronto.
Illegittima la condanna per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte a carico dell’imprenditore che vende i suoi beni personali, quando sia la srl ad essere indebitata con l’erario. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 41721 del 13 novembre 2024, ha accolto il ricorso di una coppia che aveva venduto la casa cointestata facendo confluire il ricavato sul solo conto di lei.
In forza del principio di attrazione, tutte le componenti reddituali, da qualsiasi fonte provengano (e dunque anche se oggettivamente provengono dall’impiego di capitale, da immobili, ecc.), vanno considerate come reddito d’impresa se il soggetto titolare della fonte è una società di persone commerciale o una società di capitali o un ente commerciale. Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 29224 del 12 novembre 2024 con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Si riepilogano le istruzioni fornite dal MEF con la Circ. n. 12 del 15/03/2024 in materia di formazione continua dei revisori legali iscritti nel registro in attuazione dell’art. 5 del Dlgs n. 39/2010, come modificato dal Dlgs n. 125/2024, di recepimento della direttiva UE 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive. Destinatari Revisori legali iscritti nel Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 Società di revisione iscritte nel Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 Enti pubblici e privati di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 La citata Circ. 12 ha fornito le linee guida operative in materia di formazione continua per il triennio 2023-2025, confermando l’impianto normativo precedente ma introducendo novità significative derivanti dalla Direttiva UE 2022/2464 e dal decreto legislativo n. 125 del 6 settembre 2024 che recepisce la suddetta direttiva nell’ordinamento italiano.
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